2003 2004
Il blog del webmaster(*) de «La Sapienza»
* dal dicembre 2001 al febbraio 2006
 

28.2.04

Il sapore del sito

Potrebbe capitarci che qualche esperto venga a trovarci per proporci un questionario. Immagino la mia reazione di fronte a domande del tipo: Se il sito che avete in mente fosse un sapore, quale sarebbe?, Se fosse una musica?, Se fosse un colore?, Se fosse una immagine, Se fosse un odore? Naturalmente la mia stizza sarebbe ingiustificata. Anche senza conoscere le sottili implicazioni psico-cognitive, mi piacerebbe conoscere l'opinione degli utenti in profondità. Insomma...bello, brutto, funzionale, nun se trova gnente, sono categorie insufficienti a definire un giudizio. Molti utenti non sono in grado di organizzare un'informazione coerente capace di aiutarci nell'orientare e migliorare il nostro lavoro, ma tutti, proprio tutti...sarebbero in grado di associare la loro esperienza in rete evocando sensualità e percezioni emozionali.

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21.2.04

Il refuso in agguato

Più degli 'stili' multiformi, più della navigazione improbabile, più delle tecnologie 'multimediali' improprie (musica di sottofondo, animazioni multicolori)...i colleghi dovrebbero evitare i refusi...sì proprio gli errori di digitazione: "IL PROFESSORE NON POTRA' RICEVERE GLI STUDNETI"...

Anche a me capita...ed è una iattura... Un erore che vanifica tutti i miei sforzi...

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19.2.04

Cerchiobottismo

Non sarà una grande battuta...ma la tentazione era troppo forte:

Home Page --> Eventi --> Gli scienziati si rivelano artisti

Un'opera esposta

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15.2.04

Ragionamenti sui lavoratori del digitale

I lavoratori del digitale condividono con gli altri lavoratori tradizionali molte cose: il 25 del mese (giorno dello stipendio), il bar (e/o la macchinetta del caffè), le conversazioni calcistiche e familiari (bambini, roma, lazio, carovita ecc. ecc.). Eppure ci sono alcune differenze che è giusto sottolineare. Anzitutto gli "informatici" sono più vicini alla dimensione ludica del lavoro. Manipolare software per lavoro è molto più divertente del manipolare fatture commerciali e pratiche burocratiche. Il termine sperimentare, giocare, sviluppare sono termini che in bocca ad un ragioniere farebbero sorridere, mentre per gli informatici sono una modalità, un approccio classico ai problemi di lavoro. Anche il tempo di lavoro è affrontato in modo diverso: in teoria, il tempo dedicato ad una procedura informatica può essere deciso soggettivamente. In pratica...possiamo decidere di dedicare 12 ore o un'ora allo sviluppo della procedura. Naturalmente il prodotto da 12 ore sara' più funzionale e riusabile e meno esente da errori (anche se non è sempre detto) dello stesso prodotto da 1 ora. Il lavoro informatico è ancora avvolto in una nube di mistero...questo ci rende più forti nei confronti delle gerarchie. Qualche tempo fa uscì un libro intitolato il terzo stato digitale, per indicare proprio le potenzialità rivoluzionarie dei lavoratori digitali e la loro importanza nei flussi lavorativi.

Non illudetevi però. Questi presunti privilegi sono abbondantemente ripagati da un sovraccarico e una pervasività che i lavoratori tradizionali non conoscono. Il termine netslave (servo della rete) rende l'idea?

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13.2.04

Ragionamenti e illusioni sulla professione

Le professionalità sul web sono molto sfumate. Probabilmente essere webmaster assume significati diversi, persino nelle stesse pagine di un sito. C'è poi un florilegio di anglicismi webmanager, webeditor, websystemmanager...e chi ne ha di più ne metta...

In questo guazzabuglio di titoli diventa difficile "corporativizzare" le professioni, inoltre, non si chiariscono tanto bene - limiti, funzioni e riconoscimenti.

A me questa situazione non dispiace, posso illudermi di vivere un'epoca romantica e pioneristica e posso illudermi di fare un mestiere d'arte.

Segnalazioni

A proposito di mestieri d'arte

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11.2.04

Miss Università...miss tristezza

Girare per le università è un'esperienza piacevole. Centinaia di ragazze e ragazzi fanno bene agli occhi e al cuore. Non invidio i "ministeriali" costretti a convivere con il/la collega belloccio/a che invecchia insieme a loro...Intorno abbiamo sempre la meglio gioventù. Ci fa sentire più vecchi ma decisamente più felici.

Questa premessa, per segnalare Universinet, un portale di risorse universitarie, che - tra le altre informazioni utili - pubblica il calendario di Miss Università.

Non me ne vogliano le 'effigiate'...ma a me sembrano un po' tristi...

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9.2.04

Se avessi il potere del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti d'America

Il blog di Luca Sofri [www.ilfoglio.it/wittgenstein] segnala un articolo di ABCnews:

Un decreto del Dipartimento di Stato USA impone l'uso del Times News Roman 14, per tutte le comunicazioni ufficiali e vieta l'uso del Courier New 12.

Forse, forse non sarebbe una sciocchezza imporre anche noi un Font. Vieterei anche l'uso dei TESTI IN MAIUSCOLO già che ci sono....

Link

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8.2.04

Accessibilità, Usabilità e la Legge

Segnalo quest'articolo di Maurizio Boscarol sulla legge Stanca sui sistemi informatici nella pubblica amministrazione. Condivido la sua preoccupazione. C'è il rischio che nel futuro regolamento attuativo si tenga conto solo dell'accessibilità:

[Cito:] Una cosa va infatti chiarita: i siti pubblici potrebbero essere leggibili con gli screen reader e avere i testi ingrandibili, ed essere tuttavia dei pessimi prodotti. Contenere testi vecchi e non aggiornati. Avere un'architettura informativa complicata da usare. Utilizzare un linguaggio incomprensibile ai più fin nelle voci di menu.

È ancora presto per capire quali saranno le conseguenze per i siti universitari e in particolari per i "sotto-siti" (Facoltà, Dipartimenti ecc.). Spero che questo non provochi una corsa selvaggia al rispetto delle norme, rimpanucciando e adeguando alla meglio le pagine. Forse sarà il caso di approfittare della opportunità che ci viene offerta dalla legge per un grande movimento ecologico (per parafrasare un titolo di un libro di Boscarol) che punti sull'accessibilità (ce ne bisogno) e sull'usabilità (ce ne bisogno) dell'intero sito universitario.

Torneremo a parlarne

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7.2.04

La cosa più difficile: le sezioni interattive

Finchè si pubblicano pagine con contenuti da leggere, il lavoro non è poi così difficile. Ridotto all'osso, il contenuto del web è una questione di Copia&Incolla. Probabilmente è proprio questa facilità a rendere le cose...complicate: ogni 'disegnatore' e ogni 'fornitore' di contenuti si sente autorizzato a colmare questa essenzialità; il primo, arricchendo la pagina di inutili orpelli, a imperitura e lapidaria testimonianza della sua perizia digitale e il secondo, articolando testi e contenuti decisamente illegibili anche per uno sfogliatella di cellulosa, figurarsi per uno schermo luminoscente.

Ma il web non è solo il simulacro del testo a video: è anche (sopratutto) interattività; compilare un form, fare un acquisto on-line (affidando un numero di carta di credito a sconosciuti), utilizzare un web content manager, presuppone un'interazione uomo-macchina. Progettare sistemi interattivi facili e comprensibili è una disciplina a parte, merita uno studio... a parte .

I successi dei nostri siti web, dei nostri servizi interattivi e, per chi se ne occuperà, dei nuovi servizi multicanali (telefonini, televisione digitale ecc. ecc.), dipenderanno dalla capacità di costruire interfacce interattive semplici e usabili

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4.2.04

Beh ...un po' si esagera

È una grande soddisfazione vedere il proprio nome su una pagina web. Ignoro se questa 'testimonianza' possa essere usata nei concorsi pubblici o nelle referenze con le aziende private. Probabilmente è una grande soddisfazione mettere il proprio nome su Google e vederlo stampigliato sullo schermo...(chi non l'ha fatto...almeno una volta...al giorno?). Però a volte si esagera:

Pagina a cura di: xxxxxx xxxxxxxx

Si ringranzia per la preziosa collaborazione alla progettazione di queste pagine la yyyy wwwwww kkkkkkkk

Questa pagina è stata progettata (e curata fino al jjjjjjjjj) da bbbbbb bbbbbbb

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2.2.04

La Sapienza si muove (non solo in autobus)

Ricevo e pubblico:

facendo seguito all'Assemblea dei Docenti della Sapienza svoltasi il 28 gennaio e alle numerose prese di posizione da parte di molti atenei, è confermata la giornata di mobilitazione contro il decreto legge delega Moratti sul riordino della docenza universitaria.

APPUNTAMENTO DI FRONTE AL RETTORATO GIOVEDI' 5 FEBBRAIO 2004 ALLE ORE 10

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Riferimenti utili

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